Guarda ti dirò, io ci sono stata dentro per un anno e mezzo e più e ancora non lo so con precisione.
L'unica cosa che mi ricordo è che prima di iniziare tutto mangiavo troppo (ero sovrappeso, anche poco per quanto mangiavo! O_O), è chiaro che non stavo bene con me stessa e con la mia famiglia (avevo dei problemi, i nonni che non stavano bene, i genitori che "impazzivano" per badare a loro"...) però non era chiaro a me stessa.
Ricordo poi che alcune mie "amiche", così come anche le persone che incontravo per caso per strada facevano commenti offensivi su di me e sulla mia persona...
Così come atto diciamo "d'amore" nei confronti di me stessa, ho iniziato la dieta.
Però ci prendevo sempre più gusto... i chili scendevano, le persone per strada mi apprezzavano adesso, le mie ex-amiche mi invidiavano (e questo dimostra come le persone che stanno male con sé stesse non sanno fare altro che offendere quelle che vivono accanto a loro).
E l'unica cosa che mi teneva al di là del baratro era il fatto che andando a scuola avevo bisogno di mangiare per carburare...
Ma poi è arrivata l'estate.
D'estate non c'è bisogno di mangiare, si va al mare, si esce, e io volevo essere bella e apprezzata e far vedere a tutte le persone che vedevo come nemiche (compresi i miei, anche se non lo sapevo) che io potevo essere migliore di loro.
Alla fine il corpo si era abituato a mangiare poco... molto poco, e ho perso 12 chili così, quasi senza nemmeno accorgermene (salvo che per la pesata mattutina, s'intende).
Insomma quello che ti volevo dire è che non esistono brontolii di stomaco, non esiste la pancia vuota di notte, non esiste più il cibo (anche se questo è un pensiero fisso), esisti solo te stessa e la tua voglia di essere MIGLIORE... ma di chi? per cosa? questo non lo sai e non lo pensi nemmeno... per me è stato come se il mio istinto di sopravvivenza fosse legato al NON mangiare anziché al nutrimento.
E' strano, contorto, orrendo, ma è così.
E ti dirò: questo non è neanche il peggio, il peggio è stato (per me) quando ho ripreso a mangiare, TROPPO, ero bulimica, e nessuno lo sapeva, anzi, tutti mi incoraggiavano a mangiare ancora perché "stavo bene" e non sapevano che dopo c'era la sosta in bagno, con le dita in gola e il rasoio.
Scrivo questo perché tutti sappiano... tutti sappiano che sofferenza c'è dietro a tutto questo... e non si fermino a giudicare dalle apparenze come spesso accade.
Un bacio!