tesoro, questo è un momento delicato per te.
Da quello che scrivi si sente che sei una ragazza forte, intelligente, indipendente e sensibile. Ecco, appunto, troppo sensibile.
La troppa sensibilità a volte fa scivolare le persone con grande personalità in baratri distruttivi come pochi altri, perchè queste persone li intraprendono con lucidità, forza, autocontrollo, volontà.
Persone come te a volte hanno un'intelligenza superiore a quella degli psicologi o nutrizionisti dai quali vengono portate, e si convincono che allora fanno bene a stare dove stanno.
Ma è un errore cara! Non sono tutti così, non sono tutti incompetenti, sei stata solo sfortunata.
E sei stata anche più sfortunata riguardo alle persone che ti circondano, in quanto con una dieta del genere immagino tu stia dimagrendo vertiginosamente, e se riesci a tenerlo nascosto, devo deluderti, non è perchè tu sia brava, ma perchè non c'è nessuno che stia -REALMENTE- avendo cura di te.
Trova la forza piccola, fai tutto da sola, trova tu il medico adatto con le ricerche che tanto bene saprai fare su internet, parla con la tua amica, chiedile cosa ne pensa, abbi il coraggio di uscire da questa situazione. Lo devi a te stessa.
Noi siamo sempre qua, anche la sentenza più dura esprime solo cura per te, tempo speso su una tastiera a scrivere per te, coraggio! Così come hai trovato l'energia di scrivere qualcosa che alla fine è positivo qui sopra, comincia a "scrivere" qualcosa di positivo per la tua vita.
Un abbraccio
*edit
non ti suggerivo infatti di parlare della tua situazione con "le amiche", come si parla del parrucchiere o di quale maglietta mettere, ma tu stessa scrivi di un'amica con cui avevi in parte parlato, e cio' mi faceva intuire fosse una persona fidata. ora scrivi che invece ti preoccupa che questa sia troppo influenzabile.
ok allora, niente amiche, niente medico.
continua a parlare con noi allora.
ma se come dici senti un malessere allora devi anche studiare, leggere, indagare a fondo in te stessa, oltre a parlare con noi.
la prima volta anni fa in cui sono caduta in un disordine alimentare, non sapevo cosa fosse, come te riducevo, riducevo, riducevo, lucidamente, consapevolmente, con soddisfazione, dopo un po' vera e propria esaltazione.
poi sono dimagrita un po' troppo e mi sono spaventata seriamente, il mio organismo stava cedendo.
allora ho cominciato a leggere, leggere, leggere, su internet, ovunque. e piu' leggevo piu' mi sembrava che tutte quelle ragazze che scrivevano nei loro blog mi avessero rubato i pensieri da dentro il cervello. e ho pianto, tanto. perche' ho capito che quello che facevo non ero la sola a farlo, e aveva manifestazioni molteplici, ma coordinate comuni, tanto da poter essere etichettato con una sigla: dca. e io ne stavo soffrendo. persino il piu' assurdo dei miei "rituali" col cibo era descritto per filo e per segno da qualche parte, percio' ho dovuto rassegnarmi.
allora ho continuato a leggere, e piano piano, tra le tante storie che leggevo, componevo il mio puzzle, capivo quali erano i -miei- problemi, cosa li aveva generati.
molte ragazze erano state in centri, e descrivevano cosa gli psicologi avevano spiegato loro, e allora io stessa imparavo cosa mi era successo, senza dover andare dal dottore di turno.
poi ho capito che invece avevo fatto tanti e tali danni al mio organismo, che un nutrizionista era l'unico a potermi aiutare.
e sono andata, perche' finalmente ne avevo voglia, perche' dopo aver perso tutto cio' che di importante avevo nella vita compreso mio padre, non volevo perdere definitivamente anche me stessa, perche' lui non me lo avrebbe mai perdonato se fosse ancora qui.
il mio percorso sara' ancora lungo, ma lo sto affrontando. ci sono voluti anni, ma ora lo sto facendo seriamente.
con questo non dico di fare lo stesso, prenditi i tuoi tempi e i tuoi spazi, ho solo voluto raccontarti una storia.
e comunque si, sono complimenti quelli che ho scritto, perche' il fatto che tu scriva qui e' positivo, e' uno spiraglio di luce.
continua a cercare il tuo cammino. anche da sola, ma cercalo.
chiedi quando finira' questa storia...beh, e' come avere davanti un sentiero, se non cominci a correre, dall'altra parte non ci arrivi. percio' prima cominci, prima finisci, e non ci sara' nessuno che potra' farlo al posto tuo.
buona fortuna!