Domanda:
ma è vero che il glutine fa male a tutti e nn solo a chi è celiaco? 10 punti! gradite risp anche da medici o chi studia meficina?
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2014-12-09 09:33:31 UTC
E in generale tutti i cereali...però se ci pensate è vero che i nostri antenati non avendoli a disposizione mangiavano principalmente carne pesce frutta e verdura..e neanche tanti latticini e nn esistevano tante malattie che ci sono adesso..compresa l'obesità ovviamente. Quindi forse l'uomo potrebbe benissimo vivere senza cereali e latticini. .che e pensate?
E poi chi ha queste intolleranze e nn mangia latticini e cereali non mi sembra che sia morto. Quindi forse farebbe bene un'alimentazione priva di cibi raffinati che nell'antichità nn c'erano in particolare il glutine che c'è chi dice che fa male a tutti e chi no..
Ci sn molti dottori che sostengono questa teoria ma vengono derisi. E se invece avessero ragione loro?
come mai gente che ha eliminato dal l'alimentazione cereali col glutine e latticini dice di stare meglio..essere dimagriti e addirittura di aver risolto delle malattie? Insomma se la narura ci ha messo a disposizione alcuni cibi invece di altri un motivo ci sarà....mi piacerebbe sentire opinioni anche da qualcuno che studia medicina :)
Quattro risposte:
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2014-12-09 10:25:45 UTC
La civilta' si e' sviluppata solo da quando l'uomo e' diventato agricoltore e ha iniziato a coltivare e a mangiare i cereali. Tutte le piu' grandi civilta' del passato erano fondate sui cereali: egizi, greci, romani, assiri, babilonesi,ecc. Non si puo' certo pensare che popoli capaci di civilta' cosi' grandiose si nutrissero di cibi malsani e pericolosi. Prima della invenzione delle pratiche agricole c'erano cavernicoli che erano cacciatori e raccoglitori di bacche e frutta. Non mi pare che se la passassero molto bene, ne' hanno lasciato tracce storiche rilevanti. L'antica Roma ha conquistato mezzo mondo con eserciti fatti di gente che mangiava abitualmente prodotti a base di farro. C'e' pero' un problema: noi non mangiamo ne' il farro ne' nessuna delle varieta' di grano esistenti in passato. Circa quarant'anni fa il grano venne geneticamente modificato con sistemi innaturali e rozzi, consistenti nell'utilizzo di radiazioni per modificare il Dna delle piante. Anche se non ci sono conferme ufficiali della scienza medica, molti sospettano che quella modifica genetica abbia cambiato il glutine prodotto da quelle piante rendendolo dannoso per la salute. A conferma di questo sospetto va sottolineato come l'enorme diffusione della celiachia sia avvenuta proprio in questi ultimi decenni, mentre in precedenza era rara.

E' una questione mondiale, non solo italiana, infatti tutto il mondo coltiva il tipo di grano creato negli anni '70. Questo significa che nessuna autorità' pubbnlia dira' mai che l'attuale grano fa male, perche' sarebbe una catastrofe economica mondiale.

L'unica difesa e' consumare prodotti a base di cereali antichi e quindi non modificati: il farro e' uno di questi, e si trova facilmente pasta fatta col farro. Lo stesso vale per il kamut. In anni recenti si e' ripreso a coltivare in Italia il cosiddetto grano "Senatore Cappelli" che era il grano coltivato agli inizi del '900. Si tratta ovviamente di piccolissime produzioni e i prodotti a base di questo grano si trovano solo nei negozi biologici.
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2014-12-10 02:39:30 UTC
il problema non è il glutine, perche' come ti hanno gia' risposto i cereali sono stati per millenni la base dell'alimentazione umana, ma è il glutine modificato geneticamente che causa tutti i problemi. La cosa bizzarra è che le moderne tecniche di ingegneria genetica sono vietate in Italia e in tutta Europa, quindi non è possibile coltivare cereali modificati in quel modo. Tuttavia nessuno si preoccupa del grano che fu geneticamente modificato con metodi rozzi e primitivi oltre quarant'anni fa e che continuiamo a mangiare tutt'ora, perche' una volta che i semi furono modificati, l'anomalia genetica si è mantenuta nelle successive generazioni di cereali senza bisogna di inondarle di radiazioni ogni volta.

Qui puoi trovare altre informazioni al riguardo:

http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/09/Era_vietato_parlare_degli_esperimenti_co_0_0105097812.shtml

http://archivio.panorama.it/scienza/salute/alimentazione/Celiachia-e-se-fosse-colpa-degli-Ogm



la cosa triste è che una volta che si è sviluppata la celiachia è inutile limitarsi a consumare i grani antichi e non modificati (tipo farro, cappelli, kamut,ecc), perche' ormai l'organismo è diventato allergico al glutine in generale. Bisognerebbe quindi evitare il grano moderno e consumare solo grani antichi finche' si è in tempo, così da non diventare celiaci.
Michelle
2014-12-09 11:36:02 UTC
Un eccesso di glutine nell'alimentazione,può portare ad una sensibile intolleranza che può poi sfociare in qualcosa di più grave.

E' questo un motivo per cui è bene variare il più possibile le qualità di cereali, alternando quelli con glutine (frumento,farro,orzo...) con quelli senza (riso,miglio,grano saraceno,quinoa...)
aristo66020
2014-12-09 10:06:06 UTC
Non diciamo emerite fesserie.


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